20/11/2018

Sinistro stradale causato da animale selvatico...chi risarcisce il danno?

Il nostro paese è attraversato da molteplici catene montuoso dove è molto facile imbattersi in animali selvatici come caprioli, daini oppure cinghiali.

Se un animale selvatico attraversa la strada e causa un incidente stradale, l'automobilista danneggiato ha il diritto di chiedere il risarcimento del danno all'ente proprietario della strada ovvero il comune, la provincia oppure la regione.

La legittimazione dell'uno piuttosto che dell'altro ente dipende dalla singola legge regionale, anche se in passato la giurisprudenza di legittimità era solita individuare la responsabilità in capo la regione per non aver attuato adeguati sistemi di verifica su gli enti minori.

Ma attenzione, purtroppo l'iter non è così facile come può apparire in un primo momento.

Per prima cosa bisogna tener presente che sono previsti degli onori anche in capo all'automobilista danneggiato; secondo quanto stabilito infatti dall'art 189 bis C.d.S in caso di incidente causato da animale selvatico vagante, l'automobilista deve sempre fermarsi a prestare soccorso all'animale ferito (ovviamente purché esso stesso non sia gravemente ferito...), chiamando per prima cosa i Carabinieri (non più quindi il Corpo Forestale ad oggi assorbito dall'Arma dei Carabinieri).

L'intervento delle forze dell'ordine è nella maggior parte dei casi di fondamentale importanza, per dimostrare il cosiddetto nesso causale tra l'evento ed il danno subito.

Partendo dal presupposto per cui la responsabilità dell'ente proprietario della strada dove si è verificato il sinistro ha carattere oggettivo, ciò significa che esso potrà esimersi da responsabilità solo ove dimostri il caso fortuito, ovvero che l'evento (l'incidente) non fosse evitabile.

Tale responsabilità rientra nelle delle cosiddette responsabilità da cose in custodia e per tanto trova comunque un limite se l'ente proprietario ha posto in essere barriere, bordi alla carreggiata oppure cartelli segnaletici di pericolo per cercare di evitare che i danni si verifichino.

Discorso totalmente differente qualora il sinistro si verifichi in autostrada, sia perché esse sono quasi per la loro totalità recintate e sia perché l'automobilista, pagando un pedaggio, pone l'obbligo in capo all'ente gestore autostrade di garantire la massima sicurezza alla circolazione.

In questo caso infatti non sarà l'automobilista danneggiato a dover dimostrare la responsabilità altrui, bensì sarà la società autostrade a dover dimostrare di aver posto in essere tutte le cautele idonee ad evitare l'evento.