La banca dati antifrode che partirà dal 1° gennaio prossimo è un tassello del mosaico che dovrebbe condurre le compagnie a ridurre i prezzi dell'Rc auto: a parlare è il presidente dell'Isvap, Giancarlo Giannini durante un'audizione alla Camera sulla nuova centrale sinistri. Giannini si è detto «fiducioso della collaborazione delle compagnie assicurative» dopo i miglioramenti che hanno reso la banca dati mglio accessibile e fruibile in pochi secondi (uno dei motivi alla base delle resistenza delle aziende nei mesi scorsi).
Ora in una sola schermata è infatti possibile visionare, attraverso una targa un codice fiscale o un nome, in che sinistri è stato coinvolto quel soggetto anche come testimone negli ultimi cinque anni. «Le compagnie hanno l'obbligo di comunicare i dati dei sinistri - ha spiegato Giannini - ma confido anche che la parte migliore del mercato voglia collaborare perchè per raggiungere l'equilibrio di bilancio non si possono solo aumentare le tariffe ma anche ridurre il flusso di uscita dei sinistri».
La banca dati che contiene già dati su 50 milioni di sinistri «dovrà avere così lo sforzo di tutti anche dei consumatori da cui accettiamo proposte costruttive nel prossimo incontro il 20 ottobre». Dalle compagnie, spiega Giannini, con cui abbiamo avuto e stiamo avendo incontri ci attendiamo «un rafforzamento delle strutture di liquidazione» che sono «i presidi contro le
frodi, ridotti in un'ottica di taglio costi».
Articolo tratto da www.ilsole24ore.com