Antiabbandono: multe rinviate al 6 marzo. Ma restano dubbi e criticità
Multe sospese fino al 6 marzo 2020 per chi non è provvisto di sistema antiabbandono, obbligatorio dal novembre scorso. La legge di conversione del decreto fiscale approvata definitivamente a dicembre 2019, ha previsto un aumento di 4 milioni di euro agli incentivi per l'acquisto per il 2020, mentre è ormai certro che i 15,1 milioni di euro stanziati per il 2019 non saranno utilizzabili a meno che non arrivino informazioni nuove dal decreto che dovrebbe indicare le modalità di erogazione dell'incentivo e che è in ritardo. Restano ancora molti dubbi: ecco perché:In alcuni casi sono una sorta di "cuscinetto" da sistemare direttamente sotto un per bambini, in altri si tratta di sensori già integrati in alcuni modelli di seggiolini. Alcuni fanno scattare un allarme, altri notificano il pericolo sul cellulare, via app e Bluetooth. Sono i cosiddetti "sistemi anti abbandono" e hanno tutti il medesimo scopo: evitare che i genitori dimentichino i propri bimbi in macchina.
Dopo un percorso legislativo piuttosto travagliato (l'obbligo doveva entrare in vigore il 1° luglio 2019) il decreto, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è entrato in vigore il 7 novembre 2019. Contemporaneamente e nonostante le indicazioni contrarie del Consiglio di Stato e le nostre richieste è diventato operativo anche l’obbligo del dispositivo con le relative sanzioni. Tuttavia la legge di conversione del decreto fiscale ha fatto slittare controlli e sanzioni per i trasgressori fin dopo il 6 marzo. Un po' di tregua quindi per i consumatori prima di effettuare l'acquisto, anche perché restano tutti i dubbi sui modelli davvero a norma e sull'interpretazione della normativa da parte di chi dovrà effettuare i controlli.