22/02/2008

Caro-Rc auto, in due anni aumenti record del 59%

""Per evitare di dover pagare polizze Rc Auto alte, gli assicurati spesso eludono l'obbligo"". L'allarme è arrivato dal presidente dell'istituto di vigilanza sul settore assicurativo privato (Isvap), Giancarlo Giannini il quale senza mezzi termini ha messo numero su bianco un fenomeno che da tempo le associazioni dei consumatori denunciano.
Numeri alla mano, secondo l'Intesa dei consumatori, negli ultimi 2 anni si è abbattuta una vera stangata sulle tasche degli automobilisti con i costi dell'assicurazione Rc ad aver subito aumenti record fino al 59%.
Analizzando gli incrementi dal 2004 al 2006 di quattro compagnie italiane su Milano, Roma e Napoli si scopre che a sborsare di più sono sempre i neo patentati residenti a Napoli, i quali per un'auto di media cilindrata pagano anche 3.400 euro l'anno. Ma aumenti a due cifre, dal 10% al 59%, interessano anche Roma, dove alcune compagnie dal 2004 ad oggi hanno ritoccato i listini di ben il 49%. Più fortunati invece i neoautomobilisti di Milano, dove il massimo richiesto non supera i 2.000 euro.

Pronta l'ennesima smentita dell'Ania (l'associazione delle imprese assicurative) che smorza la polemica. ""Non c'è nessun motivo di allarme prezzi: nei 30 mesi fino a dicembre 2005 le tariffe sono aumentate del 3,73% contro un'inflazione cresciuta invece del 5,1%"". Per quanto riguarda invece la ""fuga dalle polizze"" denunciata da Giannini, l'Ania sottolinea che il fenomeno è sempre esistito, ma al momento non costituisce un problema sociale. Il fondo di garanzia vittime della strada, a cui si ricorre proprio in caso di veicolo non assicurato, spiega l'associazione, ha infatti risarcito in un anno 11.000 casi, mentre in altri 15.000 casi il fondo ha rimborsato vittime di incidenti causati da vetture non identificate.

La polemica sul caro-Rc non sembra quindi smorzarsi e con sé trascina la questione dell'indennizzo diretto. E in questo caso a tornare sul tema è il ministro per le Attività produttive, Claudio Scajola, il quale ha annunciato l'introduzione del risarcimento diretto entro luglio. Scajola ha infatti affermato che ""nonostante l'Antitrust e il Consiglio di Stato abbiano fatto le loro riflessioni, il ministero procederà secondo la tabella prevista"". Si tratta - ha spiegato il ministro - di mettere insieme due esigenze: il costo eccessivo delle polizze assicurative e le compagnie assicurative. In particolare, Scajola ha constato che in alcune parti d'Italia, come a Napoli, il costo dell'assicurazione per un motorino è diventato insostenibile, tanto che alcuni cittadini scelgono di non assicurarsi nonostante sia obbligatorio.
Un fenomeno molto grave che secondo il ministro può essere contenuto proprio attraverso l'indennizzo diretto.

Soluzione questa condivisa anche dall'Adiconsum. ""Il varo del risarcimento diretto - scrive in una nota - può contenere le tariffe e migliorare il rapporto assicurato-compagnia. Ma secondo l'associazione ""il regolamento attuativo, in fase di definizione, va comunque meglio precisato in materia di onorari e consorzi e deve introdurre anche le figure di perito e medico-terzo.
Ecco la mappa dei rincari degli ultimi due anni per i diciottenni maschi secondo le associazioni dell'Intesaconsumatori.

MILANO ROMA NAPOLI

compagnia 1 +6% +10% +13%
compagnia 2 +14% +19% +16%
compagnia 3 +45% +49% +59%
compagnia 4 +26% +14% +31%
compagnia 5 +13% +18% +13%
compagnia 6 +35% +31% +36%

 

Articolo tratto da http://www.miaeconomia.it