05/07/2011

Assicurazioni in protesta contro l'ISVAP

Le principali compagnie assicurative si sono rivolte al Tar del Lazio per evitare una bastonata da alcuni miliardi di euro che rischia di abbattersi su loro. La bastonata arriva dall'Isvap che, con la sua nota del 24 marzo scorso, ha fissato i criteri per la determinazione delle sanzioni generate dal mancato rispetto degli obblighi di comunicazione dei dati sugli incidenti stradali, dati che sono destinati alla “Banca dati dei sinistri”, il cui obiettivo è quello di ridurre le truffe sull'Rc Auto.

L'Isvap, sostengono le compagnie, in base alla nota ha deciso di imporre sulle compagnie sanzioni variabili da 500 a 5mila euro in caso di incomplete o erronee comunicazioni, e di altre sanzioni variabili da mille a 10mila euro nel caso di omesse comunicazioni. Sulla base degli atti di contestazione, anch'essi impugnati al Tar, l'Isvap ha comunicato l'avvio di una serie di istruttorie che, per gli inadempimenti commessi tra il febbraio e marzo 2011, comporterebbero secondo le compagnie sanzioni che per ogni società variano da 16 milioni a 220 milioni di euro.

Quello che ha fatto saltare il banco è non solo, o non tanto, l'entità delle multe, quanto il fatto che queste vengono applicate non più, com'era prima, per ogni irregolare comunicazione periodica ma per ogni incidente stradale che evidenzi comunicazioni mancanti, incomplete o tardive. Sulla base della nota dell'Isvap, dicono le assicurazioni nei loro ricorsi, “con un'unica periodica comunicazione le compagnie violerebbero gli obblighi di trasmettere i dati tante volte quanti sono i sinistri inclusi nella nota e risultati incompleti, moltiplicando così la sanzione”. Criterio, questo, giudicato illogico dalle assicurazioni, secondo cui l'operazione interpretativa effettuata dall'Isvap e giudicata “arbitraria e illegittima” dalle compagnie “è irragionevole nei risultati che produce”, arrivando a moltiplicare le sanzioni in maniera abnorme.

Le assicurazioni che finora si sono rivolte al Tar del Lazio sono 26. Tra queste Fondiaria Sai, Compagnia Assicuratrice Linear, Allianz, Genialloyd, Groupama Assicurazioni, Reale Mutua di Assicurazioni, Cattolica di Assicurazione, Dialogo Assicurazioni, Ina Assitalia, Genertel, Alleanza Toro, Augusta assicurazioni, Fata Assicurazioni. Il Tar ha già respinto la richiesta delle compagnie di sospendere i provvedimenti Isvap sostenendo che, al momento, il danno che viene lamentato non è danno irreparabile. L'udienza per trattare nel merito la controversia è stata fissata al 19 dicembre 2011.

Articolo tratto da www.assicurazione.it