18/01/2018

Guida in stato d'ebrezza: facciamo un po' di chiarezza...

 

 

Guida in stato d'ebrezza: facciamo un po' di chiarezza...

 

Il nostro bel paese è famoso nel mondo per il buon cibo e l'eccellente qualità dei vini prodotti...tuttavia se il bere bevande alcoliche di per sé non è illegale, cosa può succedere se dopo aver bevuto un bicchiere di troppo ci mettiamo alla guida e veniamo fermati dalle forze dell'ordine?

Per prima cosa è necessario sfatare una leggenda metropolitana: non è sanzionabile chi, pur essendo in stato di ebbrezza, si trovi con il veicolo fermo o in sosta.

In secondo luogo la guida in stato d'ebbrezza non sempre è reato, ma dipende dalla quantità di alcool presente nel sangue del guidatore al momento dell'accertamento; esiste una soglia minima che, se non oltrepassata, non comporta neppure l’irrogazione di una sanzione amministrativa: tale valore equivale a 0,5 grammi per litro (g/l) e solo se il tasso alcolemico è oltre 0,8 grammi/litro guidare diventa reato.

Considerato questo, oltrepassato comunque il tasso del 0,5 grammi per litro, le legge distingue tre tipologie di tasso alcolemico con diverse conseguenze da un punto di vista giuridico e sanzionatorio, ma analizziamole più nello specifico:

  • Tasso alcolemico superiore a 0,5 ma inferiore a 0,8 grammi per litro → si tratta di un illecito amministrativo e sono previste due tipologie di sanzioni: il pagamento di una somma a titolo di multa da euro 532 ad euro 2.127 oltre la sospensione della patente di guida da 3 a 6 mesi;

  • Tasso alcolemico superiore a 0,8 ma inferiore a 1,5 grammi per litro → le sanzioni previste in questo caso sono l'ammenda da euro 800 ad euro 3.200, l'arresto fino a 6 mesi e la sospensione della patente di guida da 6 mesi ad un anno, in più, l'obbligo di visite mediche;

  • Tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro → le sanzioni anche in questo caso sono l'ammenda ma da euro 1.500 ad euro 6.000, l'arresto da 6 mesi a un anno e la sospensione della patente da 1 a 2 anni. Inoltre il veicolo utilizzato al momento del reato è soggetto a confisca amministrativa se appartiene al guidatore in stato di ebbrezza; invece se chi guida in stato di ebbrezza è persona diversa dal proprietario, al guidatore verrà sospesa la patente per un periodo da due a quattro anni ed in caso di recidiva nel biennio con tasso alcolemico superiore all'1,5 grammi per litro la patente di guida verrà revocata (ovvero in sostanza non sarà più possibile conseguirla prima di tre anni!).

Si badi che oltre ciò, l'art. 126 bis del Codice della strada prevede in aggiunta alle sanzioni sopra descritte, una decurtazione di ben 10 punti dal saldo della nostra patente!

In questo articolo proveremo, dopo una necessaria premessa per contestualizzare il discorso, a rispondere ad una serie di quesiti che possono sorge nella mente del guidatore.

Cosa succede se veniamo fermati in stato d'ebrezza e ci rifiutiamo di sottoporci agli accertamenti?

Il rifiuto a sottoporsi agli accertamenti prescritti come l'etilometro, viene punito automaticamente con le misure previste per il caso di tasso alcolemico più alto e se il rifiuto è opposto da una di quelle persone per cui non è tollerato alcun tasso alcolemico (ad es. conducenti infra ventunenni; conducenti che abbiano conseguito la patente di guida B da meno di tre anni; conducenti che effettuano “attività di trasporto di cose”; conducenti di autoveicoli con massa a pieno carico maggiore di 3,5 tonnellate), le pene previste sono inoltre aumentate di 1/3.

 

E se a guidare ciclomotori in stato d'ebrezza sono i più giovani??

 

Pochi sanno che il conducente di età inferiore ad anni 18 anni a cui viene rilevato un tasso alcolemico maggiore di zero ma non superiore a 0,5 potrà conseguire la patente di categoria B solo al compimento del diciannovesimo anno di età!

Il conducente di età inferiore ad anni 18 anni a cui viene rilevato un tasso alcolemico maggiore di 0,5 potrà conseguire la patente categoria di B al compimento solo del ventunesimo anno di età.

 

Cose succede se provoco un incidente guidando in stato d'ebbrezza??

 

In caso di incidente causato in stato d'ebbrezza accertato, le sanzioni sono raddoppiate e viene applicato sempre il fermo amministrativo del veicolo, almeno che lo stesso non appartenga a terzi estranei ai fatti.

 

Si badi che tutte queste previsioni hanno rilevanza anche nella applicazione del recentissimo art. 589 bis del codice penale, che prevede e punisce il reato di omicidio e lesioni stradali.

Il provocare un incidente non è un dato di poco conto anche in sede giudiziale in quanto non consente di potere svolgere i lavori di pubblica utilità per ottenere l'estinzione del reato...fatto che analizzeremo poco più avanti.

 

Come si comportano le assicurazioni in caso di lesioni causate dal conducente fermato in stato d'ebbrezza?

 

Un’altra conseguenza negativa della guida in stato di ebbrezza è l’inoperatività delle polizze assicurative. L’ha chiarito la Cassazione, con l'ordinanza n. 9448, dell'11 maggio 2015: nel caso esaminato un conducente colpevole di guida in stato di ebbrezza, chiedeva il risarcimento ad una nota assicurazione in virtù di due polizze assicurative personali. Il sinistro era stato provocato dallo stesso conducente, che era finito fuori strada procurandosi lesioni gravissime; il suo tasso alcolemico era risultato però di 6 volte superiore a quello consentito!

La Corte ha riconosciuto che l’assicurazione non aveva obbligo di risarcire i danni.

 

Mi hanno fermato con un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti...cosa accade ora??

 

Una volta accertato il tasso alcolemico presente nel sangue mediante l'apposito macchinario denominato etilometro o comunemente palloncino (si noti che l'accertamento per essere regolare deve essere ripetuto per tre volte a distanza di 5 minuti l'una dall'altra), se il tasso alcolemico è inferiore all'1,5 gr/litro seguirà il contestuale ritiro della patente, se superiore all'1,5 gr/litro oltre il ritiro della patente le forze dell'ordine sequestreranno anche la carta di circolazione del veicolo se intestato al conducente sorpreso in stato d'ebrezza sottoponendo il veicolo a sequestro preventivo e successiva confisca...

A seguito dell'accertamento positivo, al soggetto colpevole verrà poi notificato un ordinanza prefettizia entro “un termine ragionevole”, il che può voler dire anche dopo mesi!

Con l'ordinanza con la quale viene disposta la sospensione della patente, il prefetto ordina che il conducente si sottoponga a visita medica obbligatoria entro il termine di sessanta giorni.

Si badi che il verbale degli organi accertatori non è impugnabile, per tanto bisognerà attendere comunque l'ordinanza del prefetto per poter assieme al proprio avvocato di fiducia, scegliere la strategia difensiva più efficace e trattandosi di una controversia dal valore indeterminabile, è sempre necessario l'ausilio di un legale.

Avverso l'ordinanza di sospensione della patente emessa dal Prefetto è possibile presentare ricorso dinnanzi al Giudice di pace entro il termine perentorio di giorni 30 dalla notifica per poter ottenere, ove vi siano i presupposti previsti dall'art. 218 C.d.S., un cosiddetto permesso di guida temporaneo nelle fasce orarie prestabilite per recarsi al lavoro oppure ove ricorrano i presupposti, la sospensione dell'ordinanza.

Una “buona notizia” se si è stati colti alla guida con un tasso alcolemico superiore al 0,80 gr/litro, ovvero se il fatto costituisce anche reato, è che il periodo di sospensione della patente disposto dalla Prefettura in via cautelare, comunque, verrà decurtato dal periodo della pari sanzione disposta in via definitiva dal Tribunale penale.

Infatti se trovati alla guida con un tasso alcolemico superiore al 0,80 gr/litro, come anticipato, dovremmo affrontare anche un procedimento penale...entro i termini previsti dal codice di procedura penale verrà notificata al colpevole la citazione a giudizio oppure un Decreto penale di condanna.

 

A seguito della loro ricezione è sempre bene correre dal proprio avvocato se non è stato ancora eletto domicilio presso il suo studio, perché venga fatta opposizione.

Giunti in questa fase è opportuno distinguere una serie di ipotesi: il colpevole è incensurato e non ha causato un incidente oppure lesioni personali? In questo caso la legge ci da una piccola mano, è possibile chiedere la sostituzione della pena attraverso i cosiddetti lavori di pubblica utilità, di cui all'art. 54 del decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274, secondo le modalità ivi previste e consistente nella “prestazione di un'attività non retribuita a favore della collettività”. Con il decreto penale o con la sentenza il giudice incarica l'ufficio locale di esecuzione penale di verificare l'effettivo svolgimento del lavoro di pubblica utilità. Il lavoro di pubblica utilità ha una durata corrispondente a quella della sanzione detentiva irrogata e della conversione della pena pecuniaria ragguagliando 250 euro ad un giorno di lavoro di pubblica utilità. In caso di svolgimento positivo del lavoro di pubblica utilità, il giudice fisserà una nuova udienza e dichiara estinto il reato, dispone la riduzione alla meta' della sanzione della sospensione della patente e revoca la confisca del veicolo sequestrato

Il lavoro di pubblica utilità tuttavia può sostituire la pena per non più di una volta.

Il colpevole ha causato un incidente in stato d'ebrezza? Anche in questo caso è sempre opportuno fare opposizione e confrontarsi con il proprio legale di fiducia per scegliere la strategia difensiva più efficacie.

Si badi che anche se scatta il procedimento penale a carico a chi ha provocato un incidente per essere stato trovato alla guida ubriaco, è possibile non scontare la pena stante la cosiddetta “tenuità del fatto”, non deve spaventare eccessivamente il guidatore la lettura della parola “arresto” in quanto la pena detentiva al di sotto di determinati margini verrà convertita in pena pecuniaria (in una somma da pagare in sostanza) che può essere assolta ad esempio attraverso l'affidamento ai servizi sociali.

In conclusione detto ciò l'argomento lascia spazio a molteplici ragionamenti, ma non vi è ombra di dubbio che guidare in stato d'alterazione psicofisica è pericoloso per l'incolumità del guidatore ma anche e sopratutto per l'incolumità degli altri utenti della strada e stante il crescente aumento di casi di incidenti stradali causati da guidatori in stato d'ebrezza, l'inasprimento delle pene da parte del legislatore è sempre più marcata.

Molto meglio per tanto se una cena si è un po' dilungata con un bicchiere di troppo decidere di fermarsi ed attendere di far passare gli effetti dell'alcool sull'organismo...